Oggi si parla di autismo attraverso un approccio “dimensionale”, che permette di fare diagnosi più accurate esperimentare trattamenti più efficaci. La scoperta del concetto di “spettro autistico” ha determinato una svolta nel modo di approcciarsi al tema dell’autismo: non più inteso come “malattia” ma come una “condizione individuale”: un modo di essere. I bambiniautisticivivono profonde angosceed il loro ambiente deve poter garantire una sorta di “schermo protettivo” che li aiuti a sostenere l’impatto del mondo esterno. Per questo hanno bisogno di continuità, costanza e prevedibilità del contesto di vita.Prendersene cura vuol dunque dire allestire un percorso multidisciplinare che va da tecniche riabilitative più specifiche, al miglioramento del contesto di vita: familiare ma anche dei quartieri.
Secondo una ricerca condotta dal Censis l’Italia è tra i paesi europei che destinano meno risorse alla protezione sociale delle persone con disabilità. La carenza di servizi, ma anche di formazione, riguarda spesso scuole e terzo settore, troppo spesso incapaci di farsi carico delle persone autistiche. Anche le esperienze di inclusione lavorativa sono ad oggi piuttosto limitate.
In una nota congiunta, gli assessori F. Addario (Politiche Sociali) e B. Marcone (Politiche educative) hanno dichiarato che "la sfida di questa Amministrazione è quella di rendere Corato una città più accessibile ed accogliente verso le differenze. Per questo scopo ci impegneremo in tutti i modi: dalle iniziative di carattere simbolico all'ascolto di famiglie ed associazioni, dalla costruzione di nuovi servizi per le disabilità all’allestimento di percorsi di progettazione in
rete. Già nel bilancio 2021 stiamo stanziando alcune risorse che saranno utili a muoversi in questa direzione".
L'ADDETTO STAMPA
d.ssa Flavia Ferrante