La Giornata della Donna ha rappresentato sin dalla sua istituzione il riconoscimento e l'affermazione della dignità sociale, politica ed anche economica della donna.
Il suo importante ruolo, nel corso degli anni, ha fatto registrare l'affermazione della figura femminile ai più alti livelli direttivi sia nel mondo del lavoro e dell'impresa che in quello delle Istituzioni pubbliche e della politica, dove la donna ha assicurato il proprio pragmatismo, le sue doti di equilibrio, la propria capacità di ascolto, trasmettendo un valore aggiunto ai consessi ed organi nei quali opera.
Essa, inoltre, rimane il caposaldo e la guida della famiglia, il punto di coesione di quella che costituisce la prima cellula della società ed il luogo di formazione degli uomini e delle donne di domani, perfetta interprete dell'educazione e custode delle tradizioni.
Purtroppo, però, oggi piu che mai, il riscatto del ruolo femminile viene messo a dura prova dalla sempre più dilagante condizione di sfruttamento che, nel peggiore dei casi, può giungere persino all'aberrante fenomeno del femminicidio, ma che nella pratica quotidiana si riverbera sull'ingiusto trattamento riservato alle donne sul mercato del lavoro, ove troppo spesso accade che l'occupazione è nascosta e poco retribuita e il posto di lavoro non viene sufficientemente garantito in caso di maternità.
Per questo, celebrare ogni anno la Giornata della Donna vuol dire ribadire il suo ruolo e riscoprirne la tenerezza, più che mai opportuna in una società complessa come la nostra, tutelandola come risorsa imprenscindibile del nostro futuro.
