Il canone è il corrispettivo che si paga per l’occupazione delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune e degli spazi soprastanti il suolo pubblico. Qualsiasi occupazione di aree o spazi, anche se temporanea, è assoggettata ad apposita preventiva concessione o autorizzazione comunale rilasciata dall’Ufficio competente, su domanda dell’interessato.
Il canone è dovuto dal titolare della concessione o autorizzazione o, in mancanza di questo, dall’occupante di fatto.
Nel caso di una pluralità di occupanti di fatto, gli stessi sono tenuti in solido al pagamento del canone. In caso di uso comune del suolo pubblico, è soggetto passivo ciascuno dei contitolari dell'occupazione. Il Comune potrà chiedere il canone ad uno di essi il quale, per il principio di solidarietà passiva, sarà tenuto al pagamento salvo rivalsa nei confronti dei restanti coobbligati.